Marco/Tom/Moll

Microba, Bari, 2018

Guardati dai cattivi esempi

 

 

Marco, Tom e Moll sono giovani; Marco, Tom e Moll scelgono strade sbagliate; Marco, Tom e Moll finiscono nei guai.

Tra linee sinuose e fisionomie alterate, Adriano Annino racconta di tre ragazzi – due desunti dai cicli pittorici e grafici di William Hogarth (La carriera di una prostituta e La carriera del libertino), il terzo ispirato direttamente da una guida alla “educazione sanitaria” per la sicurezza domestica (Progetto Esa – Marche, 1991) – in un ciclo di dipinti e disegni in cui viene sovrapposta in maniera quasi sinottica la loro esistenza tormentata, costellata di scelte errate, condotte negative, incidenti e fatalità.

Nella narrazione della vita dei personaggi, in cui si annida un mondo di rappresentazioni dei comportamenti da denigrare, simbologie del “cosa non fare nella vita”, il racconto delle loro gesta cela, nelle intenzioni di partenza, una sorta di vademecum etico e pratico dipanato tramite azioni irrimediabilmente sbagliate che portano a un finale tragico.

Corsi e ricorsi, non quelli della Storia con la “s” maiuscola, ma delle storie quotidiane delle ragazze e dei ragazzi a cui, ieri come oggi, gli adulti cercano di imporre regole di comportamento per evitare deviazioni sul percorso della “retta moralità” o per scongiurare pericoli domestici. Adriano Annino ri-descrive questo particolare universo con un uso peculiare della citazione, da grandi artisti del passato come Hogarth – ma anche Otto Dix – e resa differente per mezzo del “termoclino”, che allude metaforicamente a una lettura multilivello della citazione stessa; oppure desunta da altre fonti, più contemporanee e più vicine al personale vissuto (la guida del progetto Esa – Marche è stata infatti realizzata dai genitori dell’artista).

Una narrazione visiva sinuosa che si evolve nella manifestazione di tre percorsi di vita che, alla resa dei conti, convergono e quasi combaciano, accomunati dal medesimo e inevitabile destino. Divenuti cattivi esempi da non seguire, Marco, Tom e Moll, i protagonisti delineati da Annino – libertini, prostitute o incauti bambini – sono “antieroi funzionali”, utili per strutturare un prontuario di ammonimenti che, lungi dall’essere assolutamente valido per ogni circostanza, non mette al riparo (amara e realistica riflessione di fondo) da tutte le diverse quanto inaspettate insidie della vita.

Nicola Zito

Click to hear the sound installation Marco/Tom/Moll
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Terzo appuntamento espositivo del 2018 di MICROBA che presenta venerdì 28 settembre alle ore 19 Marco/Tom/Moll, nuovo progetto artistico e mostra personale di Adriano Annino a cura di Nicola Zito. 
L’artista, che vive e lavora a Milano, espone per la prima volta a Bari la sua più recente e inedita produzione, una serie di dipinti, disegni e video che raccontano la storia dei tre protagonisti (Marco, Tom e Moll) intrecciandone le vicende in un’unica narrazione visiva che, tra suggestioni e reinterpretazioni del passato, affonda pienamente le proprie radici nel contemporaneo.

La mostra di Adriano Annino, organizzata con l’Associazione culturale Achrome, con cui MICROBA rinnova la proficua collaborazione, sarà aperta e visitabile fino al prossimo 26 ottobre 2018. 

MICROBA si pone lontano dal canonico concetto di galleria d’arte e, anche in questo nuovo ciclo di eventi, rinnova la propria aspirazione di spazio laboratoriale e sperimentale. Attraverso le opere e le esperienze di artisti giovani ma già di respiro nazionale e internazionale, il centro barese persegue la propria missione nel territorio e intende introdurre stimoli di riflessione nel contesto culturale circostante. 

L’Associazione culturale Achrome è un collettivo che opera nel campo dell'Arte Contemporanea, muovendosi tra molteplici ambiti, dalla didattica alla ricerca, dall'organizzazione di eventi espositivi alla formazione professionale. Intessendo rapporti con il territorio, Achrome si propone di favorire un rinnovato e più proficuo dialogo tra la città – e i suoi abitanti – e le dinamiche dell'Arte Contemporanea. 

Adriano Annino (Napoli, 1983) vive e lavora a Milano. Dopo la laurea in filosofia della musica e il diploma al conservatorio, sviluppa una ricerca artistica in ambito pittorico sperimentando la contaminazione con linguaggi eterogenei, che spaziano dalla musica all’immagine in movimento, indagando la contemporaneità nelle dinamiche relazionali all’interno della comunicazione post-digitale. Negli ultimi anni è stato protagonista di diverse mostre personali Termoclino Guidarello, Casa Vuota, Roma 2018; Centers Thermocline, Ateliermultimedia Galerie, Vienna, e Termoclino Marinella, Nuvole Arte Contemporanea di Montesarchio (BN) nel 2017; Walls have mouths to tell, Villa Rusconi, Milano 2015; A day in the life, Lem, Sassari 2014. Finalista nel 2017 per la città di Torino al T.I.N.A Prize e vincitore nel 2014 del premio ArteCa di Arte Rugabella, ha preso parte a svariate collettive tra cui, nel 2018, Condizione, presso Eléphant Paname a Parigi e Angry Boys, al Det Ny Kastet Museum di Thisted in Danimarca; nel 2017, Linea Inquieta, dall’Espressionismo alla Nuova Oggettività, presso Palazzo Ceschi di Valsugana (TN); nel 2015, Some Velvet Drawings, ArtVerona; nel 2014, Third, presso la Robert Kananaj Gallery di Toronto; nel 2012, Dall’alto e dal basso, Palazzo Chianini-Vincenzi di Arezzo.